Quando viene aperta una procedura di successione, gli eredi (ovvero i parenti fino al sesto grado) sono tenuti a sottoscrivere una serie di documenti. Tra questi trova posto la dichiarazione di successione.
Cos’è?
Si tratta di un documento fiscale obbligatorio, volto a comunicare all’Agenzia delle Entrate il subentro degli eredi nel patrimonio del de cuius. L’Agenzia predisporrà poi il pagamento delle imposte dovute.
Normativa
Il Testo unico sulle disposizioni concernenti l’imposta sulle successioni e donazioni del 31/10/1990 n. 346 regola nel dettaglio le disposizioni in materia di dichiarazione di successione.

Chi deve presentare la dichiarazione di successione?
L’art. 28 comma 2 del Testo unico prevede che la dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi, dai legatari, dai loro rappresentanti legali, nonché dagli amministratori dell’eredità, dai curatori dell’eredità giacente, dagli esecutori testamentari e dai chiamati all’eredità.
Eccezioni
Secondo l’art. 28 comma 7 non vige l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione se l’eredità
- non ha valore superiore ad €100.000;
- non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari;
- è destinata al coniuge o ai parenti in linea retta.
Quando?
La dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di decesso del de cuius.
Come?
Dal 1° gennaio 2019 la dichiarazione di successione va presentata online tramite il software dell’Agenzia delle Entrate. In primo luogo si devono inserire una serie di dati come, ad esempio, i dati identificativi del defunto e dei beneficiari dell’eredità e i dati relativi agli immobili. Vanno poi indicati i dati relativi ad altri beni: si pensi ad esempio alle donazioni.
Successivamente il documento verrà inviato in via telematica.
Base imponibile
Per il calcolo delle imposte di successione viene fatto riferimento al valore netto dell’asse ereditario. La base imponibile è data dalla differenza tra attivo (beni immobili, denaro, gioielli, titoli azionari, ecc.) e passivo (debiti, spese funebri, spese mediche, ecc.) dell’eredità.
Imposte di successione
Dopo il calcolo della base imponibile vengono applicate le imposte di successione in relazione al grado di parentela. A titolo esemplificativo, l’aliquota è pari al 4% per il coniuge e i parenti in linea retta, del 6% per gli affini in linea retta, in linea collaterale fino al terzo grado e per i parenti fino al quarto grado.
Documenti
Per presentare la dichiarazione di successione sono necessari numerosi documenti. Di seguito ne elenchiamo alcuni a titolo informativo:
- certificato di morte;
- fotocopie di documento di identità e codice fiscale degli eredi;
- fattura del pagamento del funerale ed eventuali spese mediche;
- documenti o atti di eventuali immobili, quote, donazioni, ecc.;
- conti correnti, azioni, investimenti, libretti, ecc.
L’elenco completo degli allegati è consultabile all’art. 30 del Testo unico.
Liquidazione dell’imposta
L’imposta di successione dev’essere pagata entro 60 giorni dalla notifica di avviso di liquidazione, come prevede l’art. 37. Il pagamento si può effettuare anche a rate, secondo le modalità indicate sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.